#i masnadieri
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HAIIIIII!!!!! she’s so pretty
also this COSTUME IS GORGEOUS,,?????
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RESPONSABILITÀ E DOVERI
di Antonio Gramsci
“ La convinzione che il regime fascista sia pienamente responsabile dell'assassinio del deputato Giacomo Matteotti, così come è pienamente responsabile di innumerevoli altri delitti non meno atroci e nefandi, è ormai incrollabile in tutti. L'indignazione sollevata da un capo all'altro d'Italia dal nuovo misfatto è rivolta non soltanto contro i masnadieri che hanno rapito in pieno giorno, a Roma, l'on. Matteotti per assassinarlo, non soltanto contro i camorristi che, minacciati dalla parola accusatrice del deputato unitario, ne hanno voluto la soppressione, ma contro tutto un metodo di governo, contro tutto un regime che si regge e si difende con organizzazioni brigantesche, che contrappone alle critiche avversarie le sanguinose imprese della sua mano nera, che adopera sistematicamente il bastone o il pugnale o la benzina per far tacere le voci moleste. Il governo tenta disperatamente di respingere da sé ogni responsabilità ed ogni colpa, il fascismo tenta di provare la propria innocenza condannando gli esecutori materiali del delitto. Tentativi puerili. Bisognava non esaltare la balda Gioventú sportiva che organizzò freddamente e compi l'orrenda strage di Torino; bisognava non esaltare e non sottrarre ad ogni punizione i banditi che da due anni terrorizzano l'Italia; bisognava poter governare senza ricorrere ogni giorno al delitto. Ma nella confessione stessa del governo di non poter rinunciare alle proprie bande armate, di non poter restituire una legge al popolo italiano, di non poter vivere senza far pesare sul popolo la minaccia permanente della violenza e dell'arbitrio, di dover sempre esaltare la virtú del ferro e del piombo, è la prova definitiva della colpa del regime. E la coscienza del popolo è insorta contro tutti i colpevoli. Anche i filofascisti, difensori per professione e per definizione di tutta l'opera del governo, hanno dovuto per un certo tratto seguire la corrente; ma il loro scopo era evidente ed è ormai raggiunto: impedire che il regime fosse travolto dalla stessa ondata di indignazione che ha travolto gli assassini. Invece tutti i partiti d'opposizione si sono immediatamente schierati, alla testa delle loro forze, contro il governo, contro il fascismo. Essi hanno compreso, al pari della grande maggioranza degli italiani, che, per eliminare il delitto dalla scena politica, occorre eliminare le cause del delitto, occorre il disarmo delle guardie bianche, la dispersione delle centrali di brigantaggio: la distruzione, cioè, di tutte le forze che tengono in piedi il fascismo. Questa esatta valutazione della situazione e delle necessità dell'ora imponeva ai partiti d'opposizione dei doveri, dei sacri doveri che non sono stati compiuti. Il tragico episodio ha dimostrato che è necessario proteggere la vita e l'incolumità personale dei cittadini seriamente minacciate dal fascismo. Alla commozione di tutto il popolo non è estranea la sensazione precisa di questa minaccia particolarmente grave per gli operai ed i contadini, minaccia che non scomparirà fino a quando il fascismo non sarà eliminato dal governo. Ebbene, che cosa hanno fatto le Opposizioni per raggiungere qualche risultato concreto? Esse si sono irrigidite in una posizione di attesa, con la speranza forse che lo scandalo dilagante sarebbe bastato da solo a colpire a morte il governo fascista. È certo che questa è un'illusione. Il governo fascista è riuscito fino ad ora a rimanere in piedi soltanto per la forza delle sue squadre armate e saranno le squadre armate che lo difenderanno fino all'estremo. L'attesa passiva è dunque una colpa. Se le Opposizioni borghesi non hanno forze organizzate per scendere in lotta, le Opposizioni proletarie possono contare sull'esasperazione di tutta la classe lavoratrice non piú disposta a sopportare una tirannia feroce. Bisogna saper raggiungere, attraverso lo stato d'animo che s'è venuto in questi giorni formando, l'unità della classe lavoratrice, unità indispensabile al raggiungimento della vittoria. “
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Testo dell’articolo apparso senza firma su «Stato Operaio» del 19 giugno 1924.
#Antonio Gramsci#antifascismo#leggere#citazioni#dittatura#Giacomo Matteotti#letture#Storia d'Italia#Omicidio Matteotti#Storia del XX secolo#democrazia#arbitrio#libri#violenza#intellettuali italiani del XX secolo#politica italiana#Stato Operaio#Partito comunista d’Italia#deputati#Regno d'Italia#giornalisti#secessione dell'Aventino#PCI#squadrismo#opinione pubblica#parlamentarismo#giornalismo#Camera dei deputati#PCd'I#ordinovismo
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San Giovanni Bosco, Storia Ecclesiastica
“Maometto, il più famoso impostore.
Dettò la sua credenza in lingua araba, compilando un libro, cui di gli nome di Corano, ossia di libro per eccellenza; nel quale si vanta di aver operato un miracolo. Narra cioè, che essendo caduto un pezzo di luna in una sua manica, egli seppe per bene racconciarla; ecco perché i maomettani presero per insegna la mezzaluna.
Conosciuto per uomo perturbatore, i suoi concittadini volevano ucciderlo. Ma l’accorto Maometto pigliò la fuga, e ripiegò a Medina con parecchi avventurieri, che l’aiutarono a impadronirsi di quella città. Questa fuga di Maometto appellasi Egira, che vuol dire persecuzione; e da essa appunto cominciò l’Era Musulmana, corrispondente all’anno di Gesù Cristo 622. Il suo Corano è pieno di contraddizioni, assurdità e ripetizioni (…) Il Maomettismo ebbe presto molti seguaci, ed in breve il suo autore divenuto capo di formidabili masnadieri poté con le parole, e assai più con le armi, dilatarlo quasi per tutto l’Oriente”.
#europa
#storiadellereligioni
#islam
#sangiovannibosco
#robertonicolettiballatibonaffini
#donbosco
#storiaecclesiastica
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OK Operablr, let’s decide this once and for all—what’s your favorite Verdi opera? Round one has 28 operas spread over 4 polls. After a week, the winner of each poll will be placed in a new poll for the Verdi Death Match, in which only one opera can come out alive. (Unless there’s a tie, but whatever.)
When voting, assume you are voting for your favorite version of the opera. (We can argue Don Carlo(s) versions in a different poll.)
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I 4 CLASSICI DELLA LETTERATURA CINESE
Purtroppo nella mia serie di post e video dedicati ai classici della letteratura credo abbiate notato l'assenza di titoli asiatici. Il problema è che non li conosco se non vagamente, la mia formazione scolastica e il mio gusto personale non me li hanno mai fatti esplorare come si deve, sino ad ora almeno, e quindi non ho dei preferiti in questo campo, ma non potevo escluderli completamente da questa serie, così ho deciso di creare appositamente questo articolo (che poi diverrà anche un video) dedicato ai famosi 4 classici della letteratura cinese, per presentarveli e farveli conoscere, se ancora non li vaete maia sentiti nominare.
Partiamo con il più famoso probabilmente:
IL VIAGGIO IN OCCIDENTE, pubblicato anonimo nel 1590 circa, Ama attribuito tradizionalmente all'erudito Wú Chéng'ēn
Link: https://www.lafeltrinelli.it/viaggio-in-occidente-libro-ch-eng-en-wu/e/9788879843836
Trama: Il monaco Sanzang (ispirato a un personaggio storico realmente esistito) è inviato in India dall'Imperatore cinese Tai Zong per ottenere dal Buddha del Monte degli Avvoltoi i testi canonici buddisti, allo scopo di diffonderli in Cina. È accompagnato nel suo viaggio da tre discepoli: il re scimmia Sun Wukong (a cui si ispira il personaggio Goku di Dragonball), il maiale Zhu Wuneng, e il demone fluviale Sha Wujing, incaricati dalla Bodhisattva Guanyin di proteggerlo dalle insidie del viaggio. Insieme a loro c'è anche un cavallo che è in realtà un principe drago. Insieme, in un'avventura che varrà a ciascuno una purificazione, combattono decine di mostri e demoni, per lo più antropofagi, incontrati lungo quattordici anni di cammino.
Il libro è una fantasiosa e goliardica rielaborazione di un viaggio realmente compiuto fra il 629 e il 645 dal monaco detto Tripitaka, per recarsi dalla Cina all’India a raccogliere sutra buddisti. In effetti Tripitaka riportò in patria e tradusse una porzione considerevole dell’attuale canone buddista. Questo libro non è una cronaca fedele del viaggio, ma come detto sopra una rielaborazione di fantasia a cui l'autore ha aggiunto personaggi presi da tante mitologie divese, compresa quella indiana, leggende di cantastorie, aneddoti popolari, detti e proverbi in quantità.
Altro classico della lettartura cinese è:
IL ROMANZO DEI TRE REGNI, scritto da Luo Guanzhong nel XIV secolo (1330-1400 circa)
Link: https://www.lafeltrinelli.it/romanzo-dei-tre-regni-libro-guanzhong-luo/e/9788879847650
Link: https://chiquadroblog.it/romanzo-dei-tre-regni-progetto-traduzione-italiano/
Trama: questo è un romanzo storico basato su eventi accaduti negli anni verso la fine della dinastia Han, nel periodo dei Tre Regni della Cina, che inizia nel 169 e termina con la riunificazione del paese nel 280. Il romanzo riporta i conflitti militari e politici tra i Tre Regni a cui fa riferimento il titolo: quelli di Cao Wei, Shu Han e Wu Orientale .
Romanzo molto corposo e pesante con descrizioni di molte battaglie militari, ma anche estremamente famoso in Oriente. Da lui sono derivate innumerevoli opere figlie, e milioni di trasposizioni.
I BRIGANTI è un romanzo storico cinese del XV secolo, ambientato nella fase finale della dinastia Song settentrionale (circa 1100 d.C.)
Link: https://www.abebooks.com/briganti-Antico-romanzo-cinese-Prefazione-Martin/31404647632/bd
Trama: Vi si narra l'avventurosa epopea di una banda di 108 briganti, invincibili in campo aperto, diabolicamente astuti nella guerriglia, temerari nel pericolo, spietati nella vendetta. Questi masnadieri non sono soltanto uomini d'arme e di rapina, ma cavalieri fedeli a un semplice e generoso ideale, che accorrono là dove l'ingiustizia opprime i deboli e gli inermi e ovunque ci sia la corruzione; sempre disposti, tra una battaglia e l'altra a concedersi solennissime sbronze.
I briganti sono l'esempio più famoso di un genere di romanzo cinese che, tra l'eroico e il picaresco, si può avvicinare alla Chanson de geste del medioevo occidentale, ed ha schemi narrativi comuni a quelli delle avventure dei Cavalieri della Tavola Rotonda e di Robin Hood.
Il sogno della camera rossa di Cao Xueqin, 1792
Link: https://www.lafeltrinelli.it/sogno-della-camera-rossa-romanzo-libro-tsao-chan/e/9788806248345
Trama: Il romanzo fa una cronaca dettagliata, episodica, dei due rami del clan Jia, la casata Rong-guo e la casata Ning-guo, che risiedono in due grandi quartieri residenziali nella capitale. I loro antenati avevano ricevuto il titolo di duchi e, all'inizio del romanzo, le due case sono ancora tra le più illustri famiglie della capitale. Il romanzo descrive la ricchezza e l'influenza dei Jia in modo dettagliato, naturalistico, e traccia la caduta dei Jia dalla loro posizione di elevato prestigio, seguendo circa trenta personaggi principali e oltre quattrocento personaggi minori. Alla fine il clan Jia cade in disgrazia presso l'Imperatore e le loro dimore vengono saccheggiate e confiscate.
Anche questo romanzo è intriso di filosofia taoista e buddista, ma la parte che il pubblico di solito ricorda maggiormente è il triangolo amoroso tra uno dei protagonisti Jia Bao-yu, l'erede adolescente della famiglia, forse una reincarnazione del Divino Attendente, sua cugina Lin Dai-yu cagionevole di salute e reincarnazione del Fiore della Perla Cremisi e la sua altra cugina che è predestinato in questa vita a sposare Xue Bao-chai.
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Debutterà giovedì 14 dicembre 2023, alle ore 20.30 al Teatro Spazio 18B - via Rosa Raimondi Garibaldi 18/b, in zona Garbatella/via Cristoforo Colombo - lo spettacolo Delitto al Grand Hotel, scritto e diretto da Massimo Roberto Beato, ed interpretato da Jacopo Bezzi, Michele Lisi, Carlotta Mangione e Tommaso Paolucci. Un giallo interattivo, in cui il pubblico condivide la scena con gli attori, realizzato sul modello della escape room. Un miliardario irlandese, una baronessa bavarese e un eccentrico gallerista di Londra, si trovano raccolti in un lussuoso Grand Hotel, immerso in un incantevole paesaggio montano in Scozia. Unici “inquilini” nel Grand Hotel, che sembra apparentemente abbandonato, resteranno bloccati sul posto da una improvvisa tempesta di neve, e l’atmosfera si farà ancora più tesa quando il direttore dell’hotel viene trovato assassinato. Ignari che un noto detective ha trovato alloggio nell’albergo, i sospettati semineranno falsi indizi e riveleranno i loro segreti più oscuri. Tuttavia, per la geniale mente di Monsieur Poisson non c’è nulla da dare per scontato. Delitto al Grand Hotel di Massimo Roberto Beato - regia: M. R. Beato; drammaturgia: Giorgio Di Maio; interpreti: Jacopo Bezzi, Michele Lisi, Carlotta Mangione, Tommaso Paolucci; luci e fonica: Gianluca Di Meo; organizzazione: Ferrante Cavazzuti; produzione: La Compagnia dei Masnadieri - rimarrà in scena al Teatro Spazio 18B fino a domenica 31 dicembre 2023 (orario: da giovedì 14 a sabato 16, da giovedì 21 a sabato 23, da giovedì 28 a sabato 30, ore 20.30; domenica 17, domenica 24 e domenica 31, ore 18.00 - con serata speciale Capodanno con aperitivo).
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I've decided to watch Masnadieri while rewriting my notes but I forgot this one production (La Scala 2019) had Sartori in it 😔 well at least there's also Oropesa to balance it out I guess
#he was also Foresto in La Scala Attila of the same year 😭#then his place as La Scala factotum was take by Meli but I digress
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Francesco’s death scene from I masnadieri. Not really from a specific production, or with specific singers, just how I imagine staging it. They usually give him a dagger because let’s be honest, the play version of his death is too ridiculous. I had the idea that Moser is not real: he’s either a hallucination, or the Devil who came for Francesco’s soul (that’s why he looks sort of demonic). The flames are kinda stylized because the castle is on fire at this point but also representing Hell.
#i masnadieri#die räuber#opera#opera fanart#giuseppe verdi#schiller#ya know how it be#baritones and fluffy shirts which are open a sexy amount
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done with i masnadieri! that was SOMETHING.
lisette’s a lovely amalia :] i think i could listen to “tuo del mio carlo… carlo vive?” forever
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I was reading the plot to I Masnadieri and now I really need a t-shirt that says “Robbery, extortion and rowdy singing” on it
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let’s go to 1968!
-so we’re making a documentary! love that
-“do you still think i’m the sexiest man alive?” LMAOOOOOOOOOOO
-the self awareness is actually really beautiful
-NABUCCO OVERTURE!!!!!!!!
-she didn’t get that speech on film lmaooooooooo (and we’re watching it on film)
-“what will remain of your time?”
-THE FOLGER’S AD IN THE 60S MONTAGE OMG
-y’know, i was expecting a little more “brewing unrest” in that montage
-very amusing to watch amusement park footage tho
-PATRIA OPPRESSA!!!!!!!!!! love this chorus, and a perfect way to start us off
-y’know, i always forget how truly beautiful that chorus is
-everyone loves chairs
-LOMBARDI ARIA SPOTTED
-this guy’s voice????????? also he’s a snack (his name is justin hopkins)
-playing fast and loose with the text/translation but that must be expected with a pastiche
-YEET the chair
-okay i dig the dancing
-i wanna see a lombardi with this guy as pagano/the hermit
-okay warning for light effects
-this girl quoting mlk in her press conference speech 👍
-this is a great speech
-LUISA MILLER EXCERPT SPOTTED
-look even if it’s a pastiche we need to keep up standards, like the leading soprano getting an entrance aria /j
-i can’t decide whether or not i like her wig
-leading tenor has arrived on the scene!
-the struggle is real (trying to fit all the letters in one row on the board when you made the first few too big)
-this is honestly one of my favorite verdi love duets i’m happy it made it in
-good big brother
-you’re in a liberation movement but you’re trying to coerce a gal into marrying you *math isn’t mathing*
-the singers playing carlo and giuseppe respectively played raoul and nevers in the la monnaie huguenots a couple years ago and i keep thinking about that
-they’re practicing the lombardi act 3 trio prelude
-also the wanderer over a sea of fog painting
-tfw you’re crushing on your collaborative piano project partner but she has no interest in you
-oooooooooh
-“breaking the rules is far more exciting”
-“did you fuck carlo”
-the DRAAAAAAAAAAAAAMA
-YESSSSSSSSSS LAURA TELL HIM OFF
-boat
-enea scala ended up shirtless at la monnaie AGAIN lol
-also i actually can’t remember which opera this is from (i want to say attila but i don’t think so?)
-definitely no homoeroticism in this scene (lying)
-ah yes, the obligatory drinking chorus (and the guys frantically getting dressed again)
-i can’t identify this chorus either but either way it bops
-nabucco overture comes back
-thank you for teaching me how to conjugate “participate” in italian
-we have encountered the riot police!
-nabucco opening scene, i believe
-they’ve got their hands up. will the riot police acknowledge this? (no. they will not)
-the dancing is so cool
-yeah. fuckin called it (they did not acknowledge it. they used tear gas and bullets)
-DUE FOSCARI TIME
-omg this girl is amazing (her name is gabriela legun)
-THAT HIGH NOTE
-tfw a guy hits on both your sister and your girlfriend
-dads pretty much never have time for their kids in verdi except to give them trauma and emotionally neglect them so this tracks
-MASNADIERI ARIA SPOTTED
-yeet the shoes
-hurray! carlo lives!
-lorenzo NOT THE TIME
-someone is having a rough day and his name is lorenzo
-another luisa miller excerpt spotted!
-okay if you wanna see her happy then maybe just LEAVE HER ALONE??????
-okay i wanna see this guy do like every verdi bass role ever i LOVE his voice
-carlo got kidnapped by the police????????????
-and they’re trying to bribe him with offering to pay for his sick mom’s medical treatment??? (unclear as to whether or not he took it)
-okay i think this is the giovanna d’arco coronation scene but i could be wrong
-nope i was wrong this is the battaglia di legnano opening
-okay i don’t think he took it
-or maybe he did? he seems really conflicted
-yeah you cried but not entirely for the reasons you’re saying (you were MAD at him earlier)
-cristina’s just awkwardly watching her boyfriends interact lol
-don’t yeet cristina that’s mean
-they’re slaying this
-the dancers continue to rock
-okay this *is* giovanna d’arco
-laura: friendship ended with nonviolent resistance now violent resistance is my best friend
-what are these bobbleheads
-okay this is a cool stage picture
-ma’am are you giving her a DYNAMITE BELT?????
-laura: *wakes up and sees a belt of dynamite tied to her*
laura: well weirder things have happened
totally normal response
-if there’s one thing la monnaie likes doing, it’s having enea scala take off his shirt
-this pastiche is really leaning on how many verdi characters are named carlo
-and that’s intermission! more to come later
alright nerds
rivoluzione/nostalgia time!!!
(aka la monnaie de munt’s current verdi pastiche, available for free on operavision)
#opera#opera tag#rivoluzione#verdi#giuseppe verdi#la monnaie de munt#pastiche#this is really good so far y’all
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I masnadieri liveblog
This is all new for me!
What I know:
- the play is Fuckin Wild
- it’s kind of like the Gloucester & sons subplot in Lear?
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Il grazie, signora, io non lo voglio
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Anticipazioni per "I MASNADIERI" di Giuseppe Verdi del 3 ottobre alle 21:15 su RAI 5
Anticipazioni per “I MASNADIERI” di Giuseppe Verdi del 3 ottobre alle 21:15 su RAI 5
Anticipazioni per “I MASNADIERI” di Giuseppe Verdi del 3 ottobre alle 21:15 su RAI 5
L’opera di Giuseppe Verdi alla Scala in prima Tv
Un’opera gotica e fangosa come una Gomorra ante-litteram ambientata nei tempestosi anni dello Sturm und Drang. È il melodramma tragico “I Masnadieri” di Giuseppe Verdi, proposto nell’allestimento firmato da David McVicar e diretto da Michele Mariotti,…
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